













Villa Piovene da Schio a Castelgomberto
Progetto
Restauro di complesso monumentale
Luogo
Castelgomberto (VI)
Date
2010 – in corso
Cliente
Privato
Superficie
5745 mq + 89000 mq di parco
Nella zona precollinare di Castelgomberto, a nord di Vicenza, si trova Villa Piovene da Schio, il cui complesso monumentale risale al secolo XVII. I lavori cominciano nel 1656 da un progetto di Antonio Pizzocaro, per la famiglia Piovene, che distribuisce i fabbricati secondo un’alternanza di ampi spazi aperti: una “corte rusticale”, una “corte dominicale”, una “piaceta” e un giardino per il lavoro e lo svago. Il complesso, che si estende da nord a sud, comprende la sontuosa residenza principale, la stalla, i depositi per il foraggio e una cantina. Il connubio tra la vita signorile e l’attività agricola, tipico delle ville venete dell’epoca, è garantito dal grande parco che avvolge il complesso e lo convoglia verso la campagna circostante, all’interno del quale è situata un’ampia peschiera che funge da serbatoio per l’irrigazione dei campi e da un importante apparato decorativo, in particolare le statue nel giardino all’italiana, lungo la peschiera e nei belvedere, opera della scuola di Orazio Marinali.
Un ampio piano di manutenzione ha interessato l’intero complesso monumentale, prevedendo la protezione degli edifici, la conservazione dell’aspetto monumentale, la manutenzione degli spazi esterni, la gestione del complesso, da affrontare per stralci funzionali in base alle emergenze e alle necessità.
2022 – in corso: Recupero del parco storico di Villa da Schio
Progetto finanziato nell’ambito del PNRR, dall’Unione Europea Next Generation EU PNNR M1 C3. INTERVENTO 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”.
L’intervento pone le premesse per un rilancio della fruizione dei parchi e dei giardini italiani, anche in relazione con il paesaggio, promuovendo un turismo sostenibile e capillarmente diffuso al quale sono collegati direttamente e indirettamente molteplici comparti delle economie locali. Lo scopo è quello di restituire un rinnovato ruolo ai parchi e ai giardini storici come centri di “bellezza pubblica” e luoghi identitari per le comunità.
Il progetto ha come obiettivo quello di riqualificare il parco con interventi relativi alla componente vegetale e architettonica, considerando le condizioni di sicurezza e lo stato di conservazione complessivo; favorire lo sviluppo di funzioni eco-sistemiche con positive ricadute ambientali anche attraverso la realizzazione di un biolago; migliorare la manutenzione complessiva, insieme all’accessibilità e l’accoglienza del parco e del giardino; integrare la componente impiantistica; investire sulla valorizzazione e comunicazione, in particolare con interventi di digitalizzazione.
2017-2019: Interventi di manutenzione e valorizzazione
Considerata l’estensione del complesso monumentale con il passare degli anni sorgono nuove necessità per la conservazione e l’utilizzo della villa, pertanto tra il 2017 e il 2019 sono continuati gli interventi di manutenzione e adeguamento degli spazi, in particolare quelli esterni. In una logica di valorizzazione e miglior fruizione del complesso, è stata realizzata una piscina situata nel grande parco della villa. Perfettamente integrata nel contesto attraverso le gradazioni di grigio delle finiture a richiamare la colorazione della Peschiera seicentesca e gli elementi decorativi e scultorei che interessano il complesso monumentale.
INTERVENTI 2010-2013
E’ stato eseguito un intervento di ripassatura della copertura con posa in opera di guaina e materassino coibente, in modo da poter programmare in un futuro il riuso delle soffitte nel sottotetto. In questa fase sono stati eseguiti gli interventi di conservazione degli intonaci e dei paramenti lapideo-murari delle facciate con il preconsolidamento delle parti distaccate dal supporto murario; la pulizia di tutte le superfici e le sigillature delle lesioni superficiali. Una rasatura finale a base di calce sulle superfici ha permesso di leggere l’unitarietà delle singole facciate, lasciando intravvedere gli intonaci originali.
Sono state restaurate le statue del timpano della facciata sud e quelle minori rivolte a ovest -attribuite alla bottega degli Albanese – con lavaggio mediante spray ad acqua e spazzolatura e successivamente riprese le mancanze e fessurazioni con impasti a base di polvere di pietre e legate con calci naturali. A conclusione è stato applicato a pennello del protettivo a base acril-siliconica che combina l’azione consolidante a delle caratteristiche di idrorepellenza in grado di proteggere per alcuni anni la pietra dalle aggressioni inquinanti.
Si è provveduto alla realizzazione, sulla corte domenicale, di quei sottoservizi, che risultavano carenti, nell’ottica di una futura ma già programmata gestione del complesso, con i necessari adeguamenti funzionali. In particolare sono stati eseguiti alcuni interventi di manutenzione all’interno, relativi all’adeguamento dei servizi igienici, a servizio dei numerosi visitatori che vengono ad ammirare la villa, e volti in particolare al superamento delle barriere architettoniche.