







Kidane Campus
Progetto
Nuova costruzione
Luogo
Padova
Date
2017-2021
Cliente
Privato
Superficie
1.050 mq
“Kidane” in etiope “patto, alleanza” è un’opera dalle dimensioni importanti nata dalla sinergia e dalla comunione di intenti tra committente, progettisti, maestranze e amministrazioni locali per realizzare un luogo di ospitalità e interscambio culturale dedicato ai minori non accompagnati. Un sistema complesso che mette insieme discipline e saperi differenti, coniugando competenze e conoscenze, non solo costruttive e architettoniche, volte alla sostenibilità sociale ed ambientale, al chilometro zero e al risparmio energetico.
La doppia valenza del progetto è rappresentata anche dalla scelta del sito, situato nell’area periferica nord ovest di Padova, caratterizzato da un forte degrado edilizio e urbano oltre che di abbandono e sottoutilizzo dei terreni agricoli residuali tra quartieri “dormitorio”. I due edifici esistenti, un tempo adibiti principalmente ad abitazione e annessi agricoli, verranno recuperati e riqualificati sia dal punto di vista impiantistico/energetico che igienico-funzionale mentre nell’area ad est, delimitata dalle siepi esistenti, sorgono i nuovi edifici progettati e connessi tra loro in maniera tale da dare una dimensione familiare delle relazioni e dei rapporti educativi. Le nuove residenze sono costruite interamente in legno con tecnologia x-lam in classe Nature di Casaclima per contenere l’impatto ambientale dell’intervento, oltre a migliorare il comfort abitativo.
La scelta del legno ha rappresentato per la committenza un valore aggiunto importante per seguire la linea di sviluppo del progetto fortemente incentrato sull’ambiente, sul benessere e sull’esprimere l’essenza dell’abitare. I materiali, le forme, i colori sono stati scelti secondo un preciso storyboard architettonico. Un’attenzione particolare è stata data anche alle nuove tecnologie “smart” e alle energie rinnovabili e al risparmio energetico che seguono i principi di innovazione, sostenibilità economica ed ambientale. In futuro seguirà la realizzazione degli spazi di apprendimento ed educazione come la fattoria didattica, uno spazio di foresteria per ospiti che potranno portare un valore aggiunto a tutta la comunità dei minori, una eno-osteria agricola per degustare i prodotti della fattoria, uno spazio aperto alla cittadinanza cioè una “agorà”, dove la gente si incrocia e si incontra. Accoglienza di minori, attività lavorative e formative, spazi di ricezione e ristorazione, fattoria sociale e didattica, così l’architettura si veste di una dimensione nuova e diventa architettura sociale.